Sembra non trovare la forza di dire addio a chi già giace.
La disperazione più grande forse la viviamo nel momento in cui perdiamo qualcuno di così caro anzichè noi stessi.
L’espressione del volto, la magrezza della figura – così slanciata – sembrano riprodurre con perfezione l’urlo disperato del momento che da l’addio.
Il corpo tutto riflette la sofferenza provata dall’animo in un momento del genere.
Io l’ho immaginata un po così la situazione.
L’inquietante figura mi ha affascinato, e non poco.
GC